Indice
- Quando usare i fondi del caffè per annaffiare le piante?
- Annaffiatura delle piante zero waste: l’acqua avanzata dal risciacquo di frutta e verdura
- Acqua rinforzata con il riso: un trucco semplice e pratico per annaffiare le piante in modo ecologico
Annaffiare le piante in questo modo non solo ci fa risparmiare acqua, ma ci permette di reimpiegare, in modo naturale ed ecologico, i resti delle preparazioni giornaliere per nutrire le nostre piante.
Attenzione: non va bene tutto per tutto!
Alcuni scarti sono troppo aggressivi e potrebbero danneggiare alcuni tipi di piante. Per esempio, se mi chiedete cosa penso dei fondi di caffè lasciati sul terreno schietti, tolti dalla moka dopo aver bevuto la tazzuliella, la mia risposta è: NO.
La polvere di caffè abbandonata sul terriccio provoca muffe, attira moscerini, e non allontana affatto formiche e lumache (come sostengono tanti blog e portali che copiano e incollano “ricette della nonna” senza fondamento) : ci ho provato e ve lo certifico.
Ecco il video-tutorial
Quando usare i fondi del caffè per annaffiare le piante?
I fondi del caffè possono però essere messi in infusione nell’acqua che usiamo per bagnare le piante.
In primo luogo perché, effettivamente, riutilizzandoli evitiamo di buttarli quando possono spiegare ancora una valida utilità e questo è il fine principale della filosofia zero sprechi.
Secondariamente, perché grazie ai fondi del caffè possiamo ottenere un rinforzo importante per l’acqua, rendendola ideale per le piante acidofile, come:
- azalee
- rododendri
- gardenie
- magnolie
- camelie
- ortensie
Quali fondi di caffè usare nell’acqua per le piante?
Non esistono particolari limitazioni, in realtà possiamo usare i fondi derivanti da qualunque tipologia di caffè e da qualunque macchina. A cambiare sarà, eventualmente, soltanto il metodo che utilizzeremo per ottenere l’acqua rinforzata per le nostre piante.
Via libera, quindi, ai fondi rimanenti :
- dalla moka
- dalla napoletana
- dalla francese
- dalle macchine a cialda o a capsula
Come annaffiare con i fondi del caffè?
Io faccio così:
- verso 250 ml d’acqua sui fondi di una tazza di caffè
- lascio riposare per 48 ore
- filtro il liquido ottenuto direttamente nel mio annaffiatoio
- aggiungo altri 2 litri d’acqua
Questo “infuso” può essere usato per annaffiare:
- le piante fiorite ornamentali acidofile citate nel paragrafo precedente
- basilico
- menta
- alloro
- prezzemolo
- origano
- rosmarino
Annaffiatura delle piante zero waste: l’acqua avanzata dal risciacquo di frutta e verdura
Quando sciacquiamo la frutta e la verdura prima del consumo conserviamo l’acqua di lavaggio. Ricordiamoci però che non dobbiamo aver aggiunto:
- bicarbonato
- acqua ossigenata
- aceto
- amuchina o additivi simili
L’acqua che ricaviamo da questa procedura va bene per ogni tipo di pianta, anche se non ancora spuntata: è acqua semplice, al massimo un po’ sporca di terriccio!
Acqua rinforzata con il riso: un trucco semplice e pratico per annaffiare le piante in modo ecologico
Vale per ogni tipo di riso che venga sciacquato prima della cottura, ma io lo faccio solo con il basmati bianco, che uso per esempio l’insalata di riso vegetariana Gourmet: prima di cuocerlo lo lascio in ammollo 5 minuti, poi lo “agito” per fare uscire quanto più amido possibile, prima di risciacquare in acqua fredda. Questo mi dà un riso ben sgranato da portare a tavola e un’acqua rinforzata per annaffiare che, rispetto a quella del rubinetto, contiene:
- 50 volte più fosforo
- 25 volte più potassio
La raccolgo tutta nell’annaffiatoio e la utilizzo con le piante che danno frutta e verdura dai fiori, come i miei amati peperoncini!