Dischetti struccanti e assorbenti lavabili: la mia esperienza

Sto cercando di eliminare tutto quello che è usa e getta dalla mia casa e dalla mia vita in generale (in vacanza, al lavoro): fondamentale è stato il passaggio ai dischetti struccanti e agli assorbenti lavabili. Non pensavo di trovarmi così bene e mi spiace solo non averlo fatto prima!

Dopo i fazzoletti, lo “scottex”, i tovaglioli di carta, i dischetti struccanti erano lo step più naturale…

Come si usano i dischetti struccanti lavabili

recensione dischetti lavabili

A dire la verità, avendo la pelle iper-super-ultra sensibile, ho sempre usato pochissimo make up, perché struccarmi la sera per me significa avere gli occhi che bruciano così tanto che non riesco nemmeno a leggere quando vado a letto. E ho provato tanti prodotti e rimedi naturali; l’ideale, nel mio caso, è usare solo acqua.

Il giorno in cui ho provato per la prima volta i dischetti struccanti lavabili di Culla di Teby bagnati solo con acqua e ho visto che portano via tutto il trucco con poche passate… non credevo ai miei occhi – letteralmente!

Questi dischetti sono in una microfibra studiata apposta per le pelli sensibili, certificata Oeko Tex Standard 100 classe 1: pur riuscendo a levare il trucco anche senza detergente, risulta molto delicata al contatto e non provoca quindi arrossamenti da sfregamento.

dischetti struccanti uso

Si possono usare anche con acqua micellare, latte, struccante o olio di cocco: a chi non sa rinunciarvi posso dire che i dischetti lavabili sostituiscono in tutto quelli usa e getta – tranne per il fatto che non vanno comprati e buttati.

Ma hanno, insisto, il grande vantaggio di poter essere usati solo con acqua: con grande risparmio di irritazioni, di soldi, di detergenti comunque inquinanti (non spruzzeremmo del latte detergente nella boccia del pesce rosso, no?).

Come si lavano i dischetti levatrucco?

Una volta usati per togliere il trucco, i dischetti di Culla di Teby si lavano con acqua e sapone – proprio quello delle mani!

In questo video faccio vedere in tempo reale come loro mi struccano e io li lavo.

dischetti struccanti recensione

Volendo, si possono mettere anche in lavatrice; ma io onestamente non ne sento il bisogno: uso lo stesso dischetto tutti i giorni da più di un mese e lavandolo con la saponetta delle mani è ancora perfettamente bianco.

Questo unico dischetto lavabile equivale già a un “tubo” di dischetti usa e getta:

  • che non ho comprato;
  • che non è stato prodotto con cotone sbiancato (processo che richiede una quantità enorme di acqua);
  • che è stato confezionato nella plastica;
  • che è stato trasportato inquinando;
  • che è stato smaltito.

Quanto costano i dischetti struccanti? Conviene comprarli?

dischetti levatrucco lavabili recensione

Quattro dischetti struccanti lavabili di Culla di Teby costano 10.90€, quindi 2,72€ l’uno.

Un dischetto struccante usa e getta costa in media 0,03€: solo per gli occhi bisogna usarne almeno due al giorno, di più se il make up è completo.

Supponiamo di usarne tre al giorno: in 30 giorni arriveremmo allo stesso costo di un dischetto lavabile che invece continuerà a fare il suo lavoro per molti mesi ancora.

Quindi il costo di quattro dischetti levatrucco lavabili si ammortizza in quattro mesi, e tutti i mesi successivi in cui lavorano sono gratis (la mia amica Raffaella di BabyGreen sta usando gli stessi da un anno).

Assorbenti usa e getta: la dura realtà in numeri

assorbenti lavabili come funzionano

Visto che stavamo facendo i conti della serva per i dischetti, restiamo in tema e facciamoli a maggior ragione sugli assorbenti.

11 mila.

11 mila sta per 4 assorbenti al giorno, per 5 giorni di ciclo, per 15 cicli all’anno, per 35 anni di età fertile (una cifra molto conservativa, perché fortunelle quelle che vanno in menopausa dopo soli 35 anni).

Un altro numero impressionante: gli assorbenti usa-e-getta, tra imballaggi e prodotti veri e propri, sono composti fino al 90% di materiali plastici.

Materiali che devono essere estratti dal petrolio (risorsa limitata), lavorati, imballati, trasportati, smaltiti.

E smaltiti è una parola grossa: i materiali plastici non sono compostabili; possiamo bruciarli, e avere in cambio un residuo tossico, che a sua volta da qualche parte deve andare; lasciati nell’ambiente, ci mettono fino a 500 anni a degradarsi completamente.

Quindi: metà della popolazione mondiale per metà della sua vita produce 11 mila assorbenti che resteranno, in una forma o nell’altra, in giro per mezzo millennio…

… tranne per quelle donne che adottano misure sostenibili:

  • gli assorbenti lavabili;
  • le coppette mestruali;
  • le mutande assorbenti.

Donne che per cinque giorni al mese non si fanno degli impacchi di plastica proprio lì; donne che con l’usa-e-lava risparmiano tantissimi, tantissimi soldi.

Io ho fatto questo passaggio, e mi rammarico di non averlo fatto prima. Vero è che fino a poco tempo fa non c’erano soluzioni sostenibili e pratiche allo stesso tempo: ma ora sì, come vi faccio vedere in questo video.

Come si usano gli assorbenti lavabili

Gli assorbenti esterni lavabili di Culla di Teby hanno le ali che si chiudono intorno al cavallo delle mutande con un bottoncino.

Il tessuto esterno è impermeabilizzato dal PUL che lo riveste internamente, e in più non scivola, per cui l’assorbente rimane al suo posto senza usare adesivi.

A contatto con la pelle l’assorbente può essere in:

  • ciniglia di cotone biologico, consigliato per le pelli sensibili e per le stagioni più calde (io uso questi)
  • micropile, tessuto “tecnico” che si smacchia e si asciuga molto in fretta

Le misure sono tre:

  • salvaslip con ali 16cm
  • regular con ali 19 cm
  • notte con ali 26 cm

Gli assorbenti lavabili si cambiano una/due volte al giorno di più rispetto a quelli usa e getta, che sostituiscono anche in associazione alla coppetta mestruale (secondo me la situazione ideale, per chi la tollera).

Una volta tolti, è consigliabile sciacquarli subito con acqua fredda e lasciarli bagnati o in ammollo fino al lavaggio in lavatrice.

Se si è fuori casa, l’ideale è riporli in una wet bag, una sacca da sport imperabile o un sacchetto di plastica.

Un consiglio: per avere subito la massima assorbenza, lavate 5-6 volte gli assorbenti nuovi prima di usarli. Basta metterli in lavatrice con il bucato di tutti i giorni.

Come si lavano e si asciugano gli assorbenti lavabili

assorbenti lavabili dove si comprano

Gli assorbenti lavabili sono come la nostra biancheria intima: una volta sciacquati, si lavano in lavatrice con il detersivo che usiamo abitualmente (io ne uso uno ipoallergenico). Come sempre quando si tratta di sangue, bisogna usare una temperatura bassa per non “cuocere” la macchia. Possono essere sbiancati con percarbonato, come i pannolini lavabili dei bambini.

Per asciugarli, la cosa più green, igienizzante e sbiancante che possiamo fare è stenderli all’aria aperta, con la parte interna rivolta verso il sole: imbattibile metodo della nonna valido anche per le tovaglie, le federe… tutto quello che si macchia.

Se questo non è possibile, si possono stendere vicino un calorifero, ma meglio non a suo contatto diretto né in asciugatrice perché le alte temperatura alle lunghe potrebbero danneggiarne l’impermeabilizzazione.

La mia esperienza con gli assorbenti lavabili

Posso solo dire tre parole: ne sono entusiasta.

Passare agli assorbenti lavabili è solo questione di routine, come per i pannolini lavabili per bambini, che ho usato per il mio terzo figlio a partire dai quattro mesi e fino allo spannolinamento completo: è molto meno pesante di quanto non si creda prima di provarci. Infatti conosco nessuno che sia tornato indietro da questo tipo di scelta.

Che mi dite? Vi piace l’idea di fare il passaggio dall’usa e getta all’usa e lava?

(Post in collaborazione con Culla di Teby)

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