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Che cos’è la cocciniglia cotonosa?
Avete anche voi la cocciniglia cotonosa sui limoni o altre piante?
Le cocciniglie cotonose sono insetti fitomizi (cioè che si nutrono succhiando la linfa dei vegetali): si chiamano così a causa delle abbondanti emissioni di cera fioccosa o cotonosa.
Vivono su foglie, rami, frutti e radici della pianta, prediligendo le fronde ombrose e particolarmente umide.
Le riconoscerete perché formano questi batuffoli bianchi e appiccicosi sotto le foglie (è la melata che attira le formiche), lasciati dalle bestiole che sembrano dei piccoli bruchetti morbidi e polverosi.
Cosa fare per combatterla
La prima cosa da fare è potare i rami inutili, come i succhioni (rami che crescono spediti verso l’alto, a 90 gradi rispetto a quello principale da cui spuntano) e far passare aria all’interno della chioma dell’albero o pianta.
In questo modo “meccanico” si riduce subito l’infestazione – perché l’umidità si dirada – e si rafforza la pianta.
La copertura cerosa della cocciniglia rende molto difficile il funzionamento degli antiparassitari chimici di contatto perché funziona come una vera e propria barriera.
Quello che bisogna fare, invece, è preparare un prodotto antiparassitario naturale che sia in grado di sciogliere la sostanza grassa e cerosa di protezione.
Ecco il video-tutorial
Si sciolgono due cucchiaini di sapone per piatti eco-biologico (o sapone di Marsiglia disciolto in acqua) e un cucchiaino di olio in un litro d’acqua.
Ora, se invece della cocciniglia avessi degli afidi (ovvero pidocchi, di qualsiasi colore), invertirei le dosi di sapone e olio.
Irroro poi abbondantemente le piante, anche da sotto e girando le foglie, anche su fiori e frutti: non solo olio e sapone asfissiano i parassiti, ma la melata viene subito via, se si ha voglia di pulire foglia per foglia B) .
Ripeto altre due volte a intervalli di tre giorni, sempre di sera.
Visto che ve lo state chiedendo (perché lo so che ve lo state chiedendo), NO: la pianta non risente del trattamento.
No, i limoni e i frutti in generale non si rovinano.
Sì, si possono consumare subito i frutti maturi e anche le foglie, purché pulite dalla cotonosa e risciacquate dal sapone.
Quando parlo di detersivo per i piatti non intendo un detersivo chimico commerciale ma un prodotto altamente biodegradabile, che non danneggerà la pianta.
Provate e vedrete che funziona!
Se poi cercate anche una ricetta collaudata per fare in casa un buon fertilizzante naturale, ne ho parlato in questo post.