
Indice
- Insetticida e fertilizzante naturale a base di ortica
- Ortica: cos’è, come riconoscerla, dove trovarla
- Come preparo il macerato di ortica
Insetticida e fertilizzante naturale a base di ortica
Realizzare un insetticida naturale e, allo stesso tempo, un fertilizzante fatto in casa è molto semplice: basta munirsi di una gran quantità di sfalci di ortiche e metterli a macerare.
Il macerato d’ortica ha un effetto immediatamente visibile sulle piante a cui vogliamo rafforzare l’impianto fogliare: diventano più verdi, più turgide, più abbondanti.

Si può usare anche il lamio, che riconoscete dalle delicate infiorescenze che possono avere vari colori : giallo, purpureo, violaceo, rosa o bianco, molto belle da guardare.

Altri fertilizzanti naturali che potete fare in casa
A me piace pastrugnare con gli scarti culinari domestici e ci faccio spesso dei fertilizzanti naturali per le piante dell’ortazzo.
Li trovate qui: Tre fertilizzanti naturali da scarti di cucina per orto, giardino e piante in vaso
Ortica: cos’è, come riconoscerla, dove trovarla
Immagino che abbiate sentito dire che l’ortica si può utilizzare per decotti, risotti, frittate, torte salate, tisane.
Quello che forse non sapete è che è anche un ottimo fertilizzante e antiparassitario naturale.

L’ortica è una pianta erbacea perenne che riconoscete per quell’aspetto pelosino molto caratteristico che, però, è una vera disgrazia.
I peli dell’ortica, infatti, contengono una sostanza urticante che la pianta adotta a scopo difensivo e che può causare reazioni eritematose e allergiche anche gravi in caso di contatto con la pelle.
Insomma, è una pianta da maneggiare con estrema attenzione e opportune cautele, simpatica solo per i bruchi delle farfalle Occhio di pavone e Vanessa, che ne mangiano le foglie, e per gli insetti che la scelgono come habitat naturale.
La si trova spontanea lungo i bordi delle strade e nei campi incolti: se volete raccoglierla a scopo alimentare o di giardinaggio, proteggetevi adeguatamente le mani e le braccia prima di raccoglierla.
Come preparo il macerato di ortica
Bisogna tagliuzzare gli sfalci il più possibile e poi metterli in infusione in acqua, a macerare coperti, per almeno una settimana.

Le quantità sono in rapporto 1:10, dieci litri d’acqua per ogni chilo di ortica o lamio.
State attenti a non metterci le mani, come ho rischiato di fare io nel video.

Ecco il video-tutorial
Il risultato finale puzzerà da morire, con un simpatico aroma tra la fogna e il cadavere rinvenuto nella fogna..ma ragazzi: funziona anche per quello.
Si possono usare anche le foglie secche: il momento migliore per raccoglierle è in primavera, perché le foglie giovani hanno più elementi nutritivi. Possono, poi, essere messe a seccare fino al momento di utilizzarle.
Il macerato di ortica è ideale per tutte le piante, anche fiorite o dell’orto, e non ha bisogno di diluizione: o, come diciamo a Genova, si dà schietto.

Procedimenti alternativi
Alcune persone mettono l’ortica direttamente nei vasi delle piante da trattare e poi annaffiano per generare macerazione, ma secondo me in questo modo le sostanze nutritive vengono rilasciate in misura minore e in tempi decisamente più lunghi.
Nel periodo estivo, poi, tutto si asciuga più rapidamente.
Un eventuale metodo alternativo potrebbe consistere nell’aggiungere le ortiche al compost, perché le ortiche accelerano il procedimento di decomposizione del materiale organico ma, in questo caso, è necessario possedere una compostiera.
Se volete acquistarne una, la trovate facilmente su Amazon.
Due raccomandazioni: usate i guanti per tutto il procedimento e… respirate dalla bocca!