Campo o prato? 5 buoni motivi per non tagliare l’erba in giardino

La differenza tra un campo e un prato... spiegata facile.

benefici di un prato non tagliato

Indice

Differenze tra campo e prato

Qui sopra vedete una “fascia” (i terrazzamenti in Liguria si chiamano così): il primo pezzo è tosato, il secondo no.

Il primo pezzo è un campo (ma anche un giardino): c’è l’intervento umano che lo doma e lo mette a profitto personale.
Un campo infatti ha dei confini, fisici o ideali, tracciati dallo scopo a cui è stato destinato.

Il secondo pezzo è un prato, lasciato libero di essere secondo la sua natura.

Il primo è piatto, verde, silenzioso e immobile come una moquette.
Il secondo è alto, basso, magro, grasso, verde, bianco, giallo, rosa, azzurro, rosso, ronzante, brulicante, scalpitante come un ecosistema complesso.

Perché lo è: un prato è un ecosistema complesso!

benefici del prato selvaggio

Benefici di un prato incolto

A prescindere da qualunque valutazione di ordine estetico, c’è un punto fermo abbastanza incontestabile: un prato incolto è il cuore della biodiversità.

Lasciare il prato al naturale, soprattutto nel periodo primaverile che è quello a più rapida crescita, significa lavorare a 4 mani con la natura per il miglioramento della qualità di vita di un ecosistema del quale anche noi facciamo parte.

è necessario tagliare il prato?

1. Un prato naturale è una vera dispensa alimentare

In 100 mq di prato al naturale possono crescere anche 750 mila fiori.

Questa quantità di fiori è in grado di nutrire ogni giorno 40 mila api, ma in generale, è importante tenere presente che i fiori forniscono cibo non solo alle api ma anche a calabroni, falene, farfalle e moltissimi altri invertebrati.

I fiori sfamano molte specie di uccellini, che ne mangiano i semi.

E anche gli esseri umani.

vantaggi dei prati fioriti

Molti fiori, infatti, sono edibili: primule, lillà, viole, erba cipollina, borragine, calendula, malva comune, maggiorana, asperula, acetosa… e avete mai provato un dessert alla camomilla?

Senza dimenticare il miele. Cento metri quadri di prato naturale danno 20 chili di miele in una sola stagione.

benefici del prato fiorito

2. Fa proliferare flora e fauna a vantaggio dell’ecosistema

Non proliferano soltanto i fiori edibili, comunque.

Bottondoro, pratoline, tarassaco, trifoglio, non-ti-scordar-di-me, euphorbia, garofanini selvatici, orchidee selvatiche, fiordalisi, fumarie, grespini, carote selvatiche, erba biscia, ombrellini pugliesi, cardi: questi sono solo alcuni dei fiori che vedo nelle mie zone in primavera.

E poi: erbe, muschi, funghi, insetti, uccelli, piccoli mammiferi riempiono di vita… un prato lasciato vivere.

fiori edibili

Il concetto da propalare all’infinito è questo: non fare niente con il proprio pezzetto di terra davanti casa significa creare e proteggere quell’ecosistema complesso e preziosissimo.

Se avete la fortuna di poter decidere cosa fare anche di un minuscolo giardino, provate l’ebrezza di non farci niente.
Noterete che di anno in anno si arricchirà di specie autoctone, che favorirà l’impollinazione delle colture e dei giardini della vostra zona.

prato fiorito è biodiversità

3. Un prato incolto regola la temperatura circostante e ha bisogno di meno acqua

Effetto di non trascurabile importanza: un prato naturale contribuisce ad abbassare la temperatura intorno alla vostra casa.

Sì, avete letto bene.

La temperatura di un campo completamente a nudo, in estate, sale rapidamente oltre i 40°.

Se l’erba viene lasciata ad una decina di centimetri di altezza, la temperatura si attesterà attorno ai 24,5°.

Se lasciata incolta, la temperatura rimarrà intorno ai 19,5°.

Già solo questo motivo basterebbe a lasciarlo com’è.

Ma in più, per quanto sembri controintuitivo, il prato naturale prospera e cresce con molta meno acqua di un prato all’inglese.

vantaggi del prato selvaggio

4. Fa bene a bambini e animali da compagnia

Cani e gatti, ma anche coniglietti, furetti, porcellini d’India e ogni altro animale da compagnia possediate, adoreranno giocarci e nascondercisi dentro.

Con interessanti conseguenze sul loro pelo, ma la libertà non ha prezzo.

Se avete bambini, potreste aiutarli a scoprire che non c’è televisione più affascinante dell’osservazione delle formiche e delle coccinelle nell’erba alta.

E che guardare le nuvole correre, stando sdraiati sulla schiena in un prato incolto, circondati da steli, da fiori di tarassaco e profumo di erba, è un’esperienza sensoriale che ricorderanno tutta la vita.

animali e prato fiorito

5. Prato incolto: minima manutenzione e costo zero

In definitiva, lasciare che il proprio prato resti al naturale, oltre ad avere i benefici sopra evidenziati, richiede anche una manutenzione minima (giusto l’essenziale per non essere ricoperti di liane fino alle finestre) e un bassissimo impegno di spesa.

Perfettamente in linea con la filosofia #zerosbatti che ormai governa la mia vita.

campo o prato?

Che ne dite, voi che un giardino lo avete, di unirvi con me, che un giardino non l’ho, al movimento #nomowmay?

Significa: “a maggio, non tosare l’erba”!