10 piante da appartamento innocue per cani e gatti

Piante e animali domestici: amori tra i quali è impossibile scegliere. Quindi, occhio alla sicurezza!

piante da appartamento innocue per cani e gatti

Indice

Piante da appartamento innocue per cani e gatti: la premessa

Qualche mese fa, il gattone di una mia amica si è ammalato. All’improvviso ha iniziato a barcollare, vomitare e ciondolare senza forze per casa. È stato subito evidente che la situazione era molto seria e siccome il babbazzo – da qualche giorno – si smangiucchiava le foglie di una bella pianta appena arrivata in casa, la mia amica ha iniziato a informarsi su quali piante da appartamento possano essere dannose per la salute di cani e gatti.

Purtroppo, dopo poco, si è scoperto che il gatto aveva contratto una malattia virale che non gli ha dato scampo e lo ha portato via in meno di cinque giorni, e che le piante di casa non c’entravano assolutamente niente.

Ma, effettivamente, abbiamo avuto modo di renderci conto che di questo argomento si sa molto poco, e siccome anche io ho in casa Ninja e Sugar, mi è parsa una buona idea fare una bella ricerchina su almeno 10 piante da appartamento sicure per cani e gatti.

animali e prato fiorito
La mia Sugar petalosa

Piante tossiche o piante velenose: qual è la differenza?

La prima cosa di cui ci si accorge, avventurandosi tra i forum di amanti degli animali, è che c’è molta confusione tra piante tossiche per gli animali e piante velenose, e che i due termini vengono spesso utilizzati come sinonimi.

In realtà, una pianta può non essere velenosa ma essere molto tossica per gli animali.

Bisogna quindi fare chiarezza su una differenza di base.

Una pianta è velenosa quando contiene “veleni” nei propri tessuti, ovvero sostanze che, se ingerite dall’uomo o dagli animali, ne provocano la morte.

Tra le piante più velenose al mondo, troviamo:

  • la mancinella, che contiene hippomane, una tossina letale per ogni essere vivente, tanto che la pianta è entrata nel Guinness World Record come pianta più velenosa al mondo
  • l’aconito napello, una pianta presente sulle Alpi che produce bellissimi fiori viola ma contiene un veleno potentissimo, che crea seri problemi al cuore e all’apparato respiratorio, con conseguenze potenzialmente nefaste se non si interviene tempestivamente
  • l’atropa belladonna, altra pianta alpina ma anche appenninica, che contiene nelle sue bacche un veleno molto potente, l’atropina, alcaloide molto tossico all’ingestione, come ci ricorda anche il nome Atropa, una delle tre Moire della mitologia greca che avevano il compito di tagliare il filo della vita
  • lo stramonio, o erba del diavolo (da non confondere con l’artiglio del diavolo, che è quello che ci spalmiamo sul bernoccolo che ci viene in fronte quando sbattiamo contro lo sportello della cucina), molto presente nel nostro paese e molto infestante, contiene elevate quantità di un altro alcaloide fatale se ingerito in grandi quantità, la scopolamina
  • l’oleandro, affettuosamente conosciuto da molti come “pianta dell’autostrada“, perché molto presente sulle autostrade italiane in quanto richiede pochissime cure ed è molto ornamentale: contiene oleandrina, una sostanza velenosa se ingerita, che provoca problemi molto seri all’apparato cardiocircolatorio

Invece, una pianta può essere definita tossica quando contiene sostanze che, all’ingestione, possono provocare disturbi più o meno gravi specie-generici (cioè uguali in tutte le specie) o specie-specifici (cioè peculiari in una specie determinata).

In questi casi, l’animale sta male ma il disturbo tende a risolversi entro breve tempo e senza particolari strascichi. Un po’ come accade a noi essere umani quando ci intossichiamo con del cibo non più buono: il cibo non è velenoso di per sè, semplicemente – in seguito a fenomeni di cattiva conservazione – ha sviluppato tossine che ci provocano disturbi.

La differenza tra piante tossiche e piante velenose non è solo didascalica: è importante capire bene questo concetto, perché spesso nelle ricerche online ci si ferma di fronte all’osservazione che una certa pianta “non è velenosa” (in quanto di per sè non contenente alcun veleno) e non si arriva a constatare che – invece – può trattarsi di una pianta con effetti tossici, che può provocare disturbi seri nei nostri amici animali.

Per esempio: la Cycas, una specie di palma ornamentale molto comune in Italia.

Non è una pianta velenosa, non contiene alcun veleno.

Eppure, è una pianta tossica specie-specifica, perché l’ingestione dei semi può causare intossicazione nel cane, con conseguenze tendenzialmente non immediatamente letali ma importanti.

Quindi, oltre a stare sempre molto vigili sulle piante che vi mettete in casa e in giardino, prestate sempre molta attenzione alle informazioni che realmente cercate in rete (ma magari ne parliamo prossimamente, delle piante tossiche per gli animali).

Piante da appartamento innocue per cani e gatti: quali sono?

Ne ho trovate dieci tra le più belle e amate, così possiamo mettercele in casa senza avere grossi timori.

Disclaimer: la tendenza degli animali a cibarsi di cose che cibo non sono, è una malattia, si chiama pica.

Quindi, va bene avere l’accortezza di acquistare solo piante innocue per le vostre case, ma se i vostri animali hanno la pica, è opportuno che li facciate vedere almeno da un veterinario e da un comportamentalista.

Finita la spiega e finito il sermone, procediamo.

1. Il clorofito (o falangio, o nastrino, o pianta ragno)

come coltivare la pianta ragno
Eccomi qua con i miei clorofiti/falangi/nastrini/piante ragno ecc., hanno più nomi loro dell’erede al trono d’Inghilterra

Di questa pianta, bellissima e scenografica, ho già parlato più volte, vi ho anche spiegato come avviare la vostra personale produzione di piante ragno, senza andare a comprarla in negozio. Vi serve solo qualcuno che vi dia una talea.

Il clorofito è una pianta da appartamento assolutamente pet friendly, con lunghe foglie sottili e ricadenti: ha bisogno di luoghi luminosi e innaffiature regolari, per mantenere umido il terreno. Inoltre, purifica l’aria di casa ed è, quindi, la pianta ideale per arredare le camere da letto.

Io non l’ho mai mangiato, però deve essere una pianta veramente buona perché è spesso preda di assalti felini. Ninja ne è golosissimo.

2. la felce di Boston

Felce
Sì, pure questa celo

Semplicemente stupenda, ha lunghe foglie verde chiaro, pennate e ricadenti. Si tiene per lo più in salotto perché è scenografica da morire, molto frondosa. Ninja ci si nasconde dentro, dietro, sopra, sotto. Ha bisogno di una postazione distante dalla luce diretta e di frequenti innaffiature (la pianta, non il gatto).

3. L’echeveria e haworthia: le piante dell’Ikea

piante da interni pet friendly
Tipica echeveria di Ikea

Le vendono all’Ikea, non poteva che essere così: sono assolutamente pet friendly, innocue sia per i cani che per i gatti.

piante da interni pet friendly
Pianta di haworthia – AAA: NON CONFONDETELA CON L’ALOE VERA!

L’haworthia è molto bella ma dai più tende ad essere confusa con l’aloe vera: non fate questo errore perché l’aloe vera è, invece, tossica sia per i cani che per i gatti. Nel dubbio, se non siete sicuri di cosa avete davanti, lasciate perdere e comprate un’altra pianta.

4. La kentia: evviva gli anni ’80

piante da appartamento: la kenzia
Eccola, la kenzia!

Quando ero bambina e si andava a trovare qualcuno che si era appena trasferito a casa nuova, gli si portava una bella pianta.

Quale pianta? La kentia.

Grande, bella e scenografica: stava bene dappertutto e piaceva a tutti.

Anche la kentia è assolutamente amica degli animali domestici, ma anche degli esseri umani: perché è felice con poco. Luce indiretta, annaffiature regolari senza ristagni e vai con Dio.

Alert: i gatti ci giocheranno ore e ore e ore e ore e ore e, alla fine, vi troverete foglie scamazzate di kentia ovunque, ma lei non ne soffrirà particolarmente.

5. La tradescanzia, o erba miseria

piante da appartamento: la tradescantia o erba miseria

Anche la tradescanzia è un esemplare domestico di pianta pet friendly: va d’accordissimo con cani e gatti.

Se vi va di leggere la sua storia avventurosa, ho parlato abbondantemente della tradescanzia e del perché viene anche chiamata erba miseria, qui.

6. Tutte le erbe aromatiche

piante da interni pet friendly

Con le piantine aromatiche andate sul sicuro al 100%: sono belle e decorative, profumate e totalmente compatibili con amici cani e amici gatti.

Quindi via libera a:

  • rosmarino
  • basilico
  • timo
  • timo limonato
  • santoreggia
  • menta
  • salvia
  • maggiorana
  • prezzemolo

I cani, in particolare, mostrano di gradire spiccatamente il rosmarino: tendono a camminare nei cespugli di rosmarino per profumarsi il pelo.

I gatti impazziscono per la menta.

Qui, poi, unite l’utile al dilettevole, perché non solo arredate casa con piantine belle e profumate che non fanno del male ai vostri A-mici pelosi, ma coltivate anche un prezioso ortazzo per cucinare i vostri manicaretti.

Per conservarle correttamente quando le “spennate”, leggete qui.

7. Peperomia, o pianta UFO, o pianta del denaro

piante da interni pet friendly

Pianta molto bella e particolare, la cui forma è ragione dei suoi nomi così buffi.

Viene considerata di buon augurio, propiziatoria di salute e prosperità economica. È un sempreverde molto facile da curare e in compagnia dei vostri animali starà benissimo, non ne sembrano neppure particolarmente attratti.

8. Le orchidee

come avere orchidee belle e sane
Ninja la ama

Per fortuna, le orchidee stanno in questa demografia pet-friendly.

Sono talmente belle che sarebbe davvero crudele essere costretti a scegliere se tenere l’orchidea o il gatto.

Ovviamente scherzo, non darei mai via il gatto per l’orchidea, al massimo troverei a quest’ultima una collocazione consona ai suoi bisogni e lontana da Ninja, ma per ora il ripiano delle orchidee è la sua giungla personale!

9. L’erba gatta

piante da interni pet friendly

Non ci pensa mai nessuno, ma l’idea è geniale.

Se hai un gatto in casa, una bella pianta di erba gatta ti toglie da qualunque rogna.

Inclusa quella di raccogliere cocci terrosi in giro per le stanze perché, tendenzialmente, se hai l’erba gatta il micio cercherà quella e lascerà in pace tutto il resto.

10. Pianta rossetto

piante pet friendly
Ma la bellezza?!?

Il suo vero nome è Aeschynanthus Rasta, ma oltre al fatto che non se lo ricorderebbe nessuno, fa pensare più a un album di Bob Marley sotto acido che a una pianta da appartamento pet friendly.

Quindi l’hanno ribattezzata pianta rossetto dal colore e dalla forma dei suoi fiori: sembrano proprio tanti piccoli bullet di Rouge Dior.

Si può coltivare come si vuole, ma la morte sua è in forma aerea, facendo ricadere i suoi rami dall’alto.

Bella e magnetica.

Se non avete un gatto psicopatico che si lancia alle cose pensili, è perfetta per voi e per lui.

Attenti alla fertilizzazione!

Ora, qui siamo su un blog green, vegan, planet friendly, zero waste e tutto il resto.

Per cui, ovviamente, qua si consigliano fertilizzanti naturali a base di scarti alimentari.

Ma in generale, per la vita, mi raccomando: non mi fate quelli che cercano le piante pet friendly e poi le fertilizzano col concime chimico.

Perché se gli animali lo mangiano o bevono, ecco… proprio bene non stanno. Anche se la pianta è pet friendly.

Se avete domande, ormai lo sapete: scrivimi@sashacarnevali.it