Pianta ragno: come usare le talee per propagarla

Bellissima, estremamente decorativa e in più purifica l'aria di casa: non si può non averla!

come coltivare la pianta ragno

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Che pianta è la pianta ragno?

La pianta ragno, o nastrino, o clorofito, o falangio, è una pianta ornamentale, erbacea sempreverde e perenne, poco impegnativa e molto utile per la purificazione dell’aria di casa.

Queste ultime due caratteristiche la rendono la pianta ideale da coltivare in appartamento, ma anche fuori: prospera in piena terra, aiuole, muretti (spuntando tra le pietre). Teme soltanto le gelate e, se preferirebbe non passare l’estate esposta in pieno sole, in realtà regge anche quello. È veramente una soldatina molto paziente e resiliente!

Sapete perché dovreste avere questa pianta?

Perché è bellissima, è molto facile da curare, piace ai gatti e alle farfalle ed è facilissima da propagare.

Curiosità: in centro America è conosciuta anche come “mala madre” (madre cattiva), perché fa i figli fuori dal vaso 😅

Come si cura la pianta ragno?

Tendenzialmente è una pianta che va annaffiata regolarmente e abbondantemente in primavera ed estate, anche se può sopportare brevi (brevi!) periodi di mancanza d’acqua.

Una volta al mese va concimata con prodotti specifici per piante verdi. Apprezza molto essere nebulizzata con acqua e fertilizzante (nelle stesse proporzioni dell’annaffiatura): anche questo da fare una volta al mese, ma non sotto il sole cecente.

Nel periodo autunnale e invernale bisogna diradare le annaffiature e lasciare che tra una e l’altra il terriccio si asciughi.

In che modo questa pianta purifica l’aria?

Alcune tipologie di piante, dette disinquinanti, riescono – per mezzo della fotosintesi – a purificare l’aria dei nostri ambienti da alcune sostanze nocive.

Tra queste piante, c’è proprio la pianta ragno, capace di eliminare dall’aria che respiriamo il monossido di carbonio e lo xilene.

Altre piante con le medesime capacità sono l’edera, la felce, l’aloe e la dracena.

Come propagare la pianta ragno

Si usano direttamente le figlie che la pianta-madre produce lungo i suoi stoloni: ogni fiorellino bianco sbocciato in primavera-estate si trasforma infatti in una piantina con radici aeree, alla disperata ricerca di un po’ di terra in cui attecchire.

Basta metterle in acqua per una settimana e le radici crescono tantissimo!

Si traferiscono poi in un vaso con del buon terriccio ricco, magari con un po’ di concime, si bagnano bene, gli si trova un bel cache-pot e poi si possono regalare agli amici!

Come fare le talee di pianta ragno