
Indice
Pacciamare: se non l’avete mai sentito dire, sentivatelo.
Perché se avete un ortazzo e volete farlo rendere al meglio, dovete farlo.
Pacciamare: cosa significa e perché farlo
Niente di difficile: pacciamare sta per ricoprire il terreno con materiali vari ed eventuali.
Perché farlo?
Per una serie di ottimi motivi:
- protegge il terreno dalle temperature eccessive: in estate, ricoprendolo lo ombreggia e lo mantiene fresco; in inverno lo protegge dalle gelate, cosa molto importante per le radici di tante piante
- protegge il terreno anche dalla siccità: lo mantiene umido contrastando l’evaporazione dell’acqua; quindi è un trucco green, perché così facendo basterà meno acqua al momento dell’annaffiatura
- aiuta moltissimo ad evitare il compattamento del terreno, causato dalle piogge forti e dal calpestio: un terreno compattato non assorbe acqua e nutrienti, quindi fa soffrire la pianta
- protegge la pianta principale, che può assorbire tutta l’acqua e i nutrienti disponibili, perché contrasta la nascita di piante indesiderate: queste ultime, infatti, non riescono a emergere dalla coltre di una buona pacciamatura
- nutre il terreno e i suoi microrganismi decomponendosi man mano nel tempo, esattamente come succede in un sottobosco
Ecco il video-tutorial
Cosa si usa per pacciamare l’orto?

Ovviamente, solo materiali organici, naturali privi di pesticidi e parassiti, sia secchi che ancora verdi.
Ad esempio:
- paglia, fieno
- foglie, aghi di pino
- pezzi di corteccia, rametti sminuzzati
- sfalci di potature
- alla mal parata, anche il cartone (quello marrone, senza inchiostro, scotch, etichette adesive… insomma 100% compostabile)
Io pacciamo il mio orto in vaso sul terrazzo, l’ortazzo, con foglie di quercia e corteccia raccolti a spesa zero, e con sfalci delle altre mie piante come foglie di banano, foglie di aglio, broccoli espiantati.
Ma se non avete a portata una buona pacciamatura potete anche comprarla: ci sono solo vantaggi, a pacciamare!
Consigli per una buona pacciamatura del vostro orto
- la pacciamatura si fa solo intorno a piante già spuntate… altrimenti non spunterebbero!
- deve essere spessa per essere efficace: almeno 5 cm, ma meglio 10 cm
- il punto in cui si annaffia deve rimanere libero, in modo che il dispendio di acqua sia ottimizzato
- non usate sfalci di infestanti come trifoglio, forasacchi, acetosella, portulaca, grespino etc. perché le riseminereste direttamente nel terreno
E allora, vi ho convinto?