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Ho bevuto la mia prima sangria bianca fatta con champagne dalla mia amica francese Melanie, e l’ho trovata IRRESISTIBILE.
Poiché ho una soglia di resistenza all’alcol bassissima (avete letto il post “botte piena, moglie ubriaca“?), l’ho ricreata togliendo quello che mi avrebbe dato subito alla testa – ovvero vodka e zucchero.
In questo modo il cocktail risulta anche più beverino!
Ricetta della sangria di champagne
Prima di tutto, visto che in giro si trova solo la sangria bianca, capiamo…
Che differenza c’è tra sangria di champagne e sangria bianca?
La sangria bianca tipica della Catalogna è un cocktail molto fruttato a base di:
- prosecco/spumante/champagne o, ovviamente, cava
- vodka e brandy/cognac/Cointreau
- frutta fresca a cubetti (pesche, melone, fragole)
- succo di limone e arancia
- cannella, chiodi di garofano e vaniglia
- zucchero
La (mia) sangria di champagne è fatta solo con:
- champagne (o spumante, cava, prosecco)
- succo di pompelmo rosa
- pesca bianca a cubetti
- 1 rametto di menta
Metodo
Per 12 persone servono due bottiglie di bollicine, due pomplemi rosa, due pesche bianche e un rametto di menta.
- Sbucciate e tagliate e cubetti le pesche, spremete i pompelmi e mettete tutto in una boule da cocktail o in una zuppiera.
- Versateci sopra una bottiglia di champagne (o spumante, cava, prosecco) e mettete in frigo da 2 a 6 ore.
- Quando è il momento di servire, aggiungete la seconda bottiglia già ghiacciata.
- Distribuite nei bicchieri usando un mestolo, in modo che tutti abbiano la loro parte di frutta fresca.
Ps – se ci mettete anche delle fragole o dei lamponi, secondo me non si offende nessuno 😉