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Facciamo un viaggio da nord a sud scoprendo i vari tipi di pizza che si sfornano in italia, insieme a Luca Giannino, il G’ Trainer di Farina Petra a cui dobbiamo anche il tutorial sulla forza della pizza e sulla focaccia fatta in casa
Il prossimo tutorial in collaborazione con Farina Petra sarà un test pratico per vedere quali differenze ci sono usando la stessa ricetta e lo stesso procedimento con i tre tipi di farine che uso per fare la pizza:
- Farina Petra 1110 biologica, una 0 bianca per una pizza dal gusto classico;
- Farina Petra 0102 HP, una 1 bianca da grano parzialmente germogliato per una pizza estremamente friabile;
- Farina Petra 3 HP, una 1 da grano parzialmente germogliato per una pizza ricca di gusto e fibre
Non perdetelo!
Quali sono i tipi di pizza italiana?
Perché di mamma ce n’è una sola, ma di pizza no!
- pizza in padellino – è la “pizza liberi tutti”: si fa con lievito madre o di birra, a impasto diretto o con biga. In teglia rotonda da 18/28 cm, fa la sua seconda lievitazione direttemente nel tregamino, aiutata dai bordi alti, quindi ha più struttura. Perfetta da fare in casa, cuoce a 275°. Tipica di Torino.
- pizza in teglia – è la pizza da famiglia, quella che facciamo a casa nella leccarda che occupa tutto il forno. Con l’idratazione si arriva al 75/80%, cuoce a 275°.
- pizza in pala – è la pizza che si compra al taglio o “al metro” e si porta a passeggio; viene composta su una pala di compensato con impasti idratati tra il 75 e il 90%, e poi viene fatta scivolare nel forno per la cottura. Può misurare dai 20cm a più di un metro!
- pizza tonda romana – bordo piatto e croccante, idratazione al 60/65%, viene stesa molto sottile (a volte anche a matterello) e cotta a 300-330°, una temperatura considerata bassa a livello professionale.
- pinsa – una tipologia di pizza in pala realizzata con un impasto con farina di riso che favorisce la croccantezza e un colore chiaro. La farina di Petra ideale per la pinsa romana è Petra 5010.
- pizza tonda napoletana – in realtà è di due tipi: quella bassa e con un diametro molto grande e quella più piccola, con il cornicione. pronunciato. Viene cotta a temperature elevatissime per ottenere una struttura morbida e flessibile.
- pizza a canotto – realizzata di norma con metodo indiretto (biga) per avere un cornicione estremamente sviluppato.
E ora la domanda d’obbligo: voi quale preferite?
(Post in collaborazione con Farina Petra)