Independence days: sono cresciuta. E anche la mia famiglia.

Independence days: sono cresciuta. E anche la mia famiglia.
Ho imparato molte cose questo mese: a usare le mani, a tenere il guinzaglio, a chiudere gli occhi e a non vedere anche quello che vorrei vedere.
Recensione del tracker per cani e gatti Tractive (con trucchi sperimentati in un anno di utilizzo per non avere mai problemi).
Se avete un cane, mi capirete. Se non lo avete capirete cose che probabilmente non immaginavate.
Squadra che vince non si cambia: soprattutto se ha le tasche giuste. E poi: un incontro storico, un farabutto, una ragazza che apre conversazioni.
“Ci vuole un anno”, dicono, e hanno ragione. Ci ho messo un anno per capirlo, ma ora lo so.
E poi: un albero sospeso, una nuova routine e… un marito fuori dal comune.
Quando ti fai la casa invisibile, ma non riesci ad arrivare in fondo; e quando cambi i programmi di tutta una vita perché hai guardato il termometro.
Uè, uè: gli effetti di Gomorra si fanno sentire anche su di me! Ho fatto una sceneggiata, ho impartito il mio perdono, ho colto “la scianza”. Più Napoli per tutti!
Passeggiate tra giardini segreti e privati agrumeti, le cane uscite al ruscello, la legna raccolta in spiaggia, le zucche spacciate da un orto all’altro, la barca speronata. Girolimoni diventa una parola bella.
Il bucato sventola al sole, e febbraio è già primavera! I fiori si arrangiano in eleganti ikebana, le passeggiate con il cane si accorciano perché chi va con lo zoppo…
La polenta, il vin brûlé, gli spaghetti con l’aceto. E i bacini. Non quelli che si allargano quando si partorisce, né quelli dove si fa carena alle navi: quelli che si danno con pudore.
La grande intelligenza degli stivali di gomma, i timoni per strada, cardiologi che consigliano di adottare un cane; e per noi introversi: fino a che punto dobbiamo restare nella nostra tana?
Cani e supereroi, un anno di nipotino, tre settimane di emozioni e un hotel a 30 stelle dove si può chiedere qualsiasi cosa al room service!
Che settembre sia il vero gennaio lo pensiamo in tanti: è il momento in cui ripartiamo carichi di idee, buoni propositi, magari anche delle novità concrete oltre che sperate. Cose che cambiano, vuoti che si creano e che vanno riempiti, pieni da svuotare… questo settembre è stato così per me.
Finalmente abbiamo di nuovo la nostra terrazza a tetto e siamo immersi nel giardinaggio (o terrazzaggio??). E per scongiurare lo stress dei lavori, non c’è niente come la pet therapy…
Di fiori, cani, aiuole, ponteggi e la ricetta più facile, economica e veloce per sentirsi felici.
Ho imparato un po’ di cose questo mese: che non ho l’indole per gestire e assorbire polemiche sui social, che i bigliettini sono meglio dei cioccolatini, che c’è un’enoteca da visitare anche solo per i suoi pavimenti.