Annaffiare le piante: perché farlo con l’acqua piovana è meglio?

L'uso dell'acqua piovana può alleviare di molto la nostra impronta sul pianeta: partendo dalle cose più semplici!

quale acqua usare per annaffiare le piante

Indice

Trovare il modo migliore di annaffiare le piante è il mio chiodo fisso.

Il mio sogno bucolico è trasferirmi in campagna e installare un sistema di raccolta pluviale con cisterna per irrigazione.

Nel frattempo, piazzo annaffiatoi e catini sui terrazzi per raccogliere tutta l’acqua piovana che posso, da usare nei giorni successivi per annaffiare le mie piante.

Aspetto comunque 10-15 minuti dall’inizio dei rovesci, in modo da evitare la prima pioggia che si porta giù le polveri sottili.

Poi, piazzo anche le piante di casa a fare una bella doccia. Alla fine del temporale, pulite e rinvigorite dall’umidità diffusa, diventano più turgide e verdi… si nota subito ad occhio nudo!

annaffiare le piante con acqua piovana

Perché è meglio annaffiare le piante con l’acqua piovana?

Per la sua composizione chimica:

  • è priva di calcare, cloro e altri minerali generalmente presenti nell’acqua di falda, che non fanno bene alla salute della pianta
  • è priva degli agenti chimici disinfettanti disciolti negli acquedotti municipali
  • presenta una leggera acidità, cosa che aiuta ad abbassare il pH dei terricci troppo alcalini e a facilitare l’assorbimento delle sostanze nutritive da parte della pianta
  • contiene naturalmente azoto, che fortifica e inverdisce le foglie immediatamente

Per consigli sulla fertilizzazione, leggete qui.

Altri utilizzi ecosostenibili dell’acqua piovana

È bene dirlo subito: l’acqua piovana non è potabile e non può essere bevuta nemmeno dopo la bollitura perché, essendo priva di sali minerali, sul lungo periodo porterebbe a carenze per il nostro organismo.

Però, è la nostra migliore alleata nella conservazione di quella potabile, che di solito utilizziamo – per forza di cose, non avendo una distribuzione diversificata – per irrigare, per lavare (pavimenti fuori e dentro, bucato) e per alimentare gli sciacquoni dei WC.

Se usassimo acqua piovana in questi frangenti, alleggeriremmo moltissimo la nostra impronta sul sistema idrico.

Inoltre, l’acqua piovana raccolta non andrebbe ad appesantire il funzionamento dell’apparato fognario in occasione di eventi purtroppo ormai frequenti, come allagamenti, alluvioni e downburst che lo intasano e non ne permettono lo scolmamento.

Più acqua piovana raccogliamo, meglio è, per tutti!

Vi ho convinto?