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Crema di zucca con riduzione di amaro: con il giusto mix potrete dare dare carattere, anche con poche gocce, alla più casalinga delle ricette!
Fa un figurone da piatto di lusso grazie al perfetto contrasto tra sapori; ma a patto che si usi un buon amaro preparato con botaniche vivaci, distinguibili. Io ho usato l’Amaro Fabbrizii.
Possiamo chiamarla anche “zuppa dei grandi” perché l’amaro è un gusto acquisito, a maggior ragione se associato a un primo piatto.
Questa crema di zucca con riduzione di amaro è la versione vegana di quella che ho assaggiato (e molto apprezzato) al ristorante The Cook dello chef stellato Ivano Ricchebono.
Ingredienti per 2 porzioni
- 400 g di zucca
- 1 spicchio di cipolla
- mezzo spicchio d’aglio
- alloro e timo freschi
- 1 manciata di gherigli di noci
- 1 tazza d’acqua
- 2-3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- sale
- pepe bianco
Per la riduzione:
- 1 bicchiere di un buon amaro
Metodo
- Fate appassire in una pentola la cipolla affettata sottilmente e l’aglio con una foglia di alloro.
- Aggiungete la zucca tagliata a pezzi non troppo grandi, un pizzico di sale, pepe bianco e l’acqua e cuocete per 15-20 minuti (non buttate la buccia: potete fare le chips di zucca al forno).
- Nel frattempo versate l’amaro in un pentolino dal fondo spesso e fatelo sobbollire a fuoco moderato finché non raggiunge una consistenza sciropposa.
- In una padella asciutta tostate per alcuni minuti i gherigli di noci con il timo.
- Frullate la zucca e riducetela in crema.
- Servite la zuppa con le noci tritate al coltello e gocce di riduzione di amaro distribuite uniformemente.
Quale amaro si usa per la riduzione
Potete fare una riduzione con l’amaro che preferite, indipendetemente dal suo grado alcolico (l’alcool evapora durante la riduzione sul fornello).
Ciò che fa la differenza è l’aroma, dovuto al mix botanico di erbe aromatiche, radici, scorze, fiori e spezie che gli danno un carattere ben preciso.
Un’idea per una riduzione alternativa: un bicchiere di buon rum scuro, un cucchiaio di amaro di Angostura e un cucchiaio di zucchero di canna, da ridurre in sciroppo come descritto sopra.