Elderflower vinegar, o aceto di sambuco: prima la ricetta o prima la storia di quando facevo finta di essere Bette Davis (o Joan Crawford – una diva rottamata, insomma) e bevevo di nascosto mezzo bicchiere di aceto di vino rosso in un angolo della cucina?
Vabbè, ho cominciato con la storia…

Indice
La storia
Ero bambina, amavo tutti i sapori acidi e i film in bianco e nero. Mi immaginavo legata a un palo dagli indiani, ferita e salvata dal cowboy Jimmy (“È solo un graffio, Jimmy”); oppure di bianco vestita a morire tra le braccia di Sandokan; o meglio ancora nel tinello a buttare giù shottini d’aceto come un’attrice alcolizzata.
Per anni ho guardato due, tre film al giorno, ho scritto la tesi sul Grande Lebowski, ho studiato sceneggiatura e fatto critica cinematografica per la rivista Ciak. E ho sempre amato l’aceto: in questo momento in casa ne ho di vino rosso e scalogno, di mele, di riso, di vino bianco, balsamico da supermercato e balsamico vero. E di sambuco.

L’aceto è un vero passepartout in cucina e in pasticceria.
Poche gocce di aceto di mele fatto in casa (provate, è facilissimo e si riutilizzano le bucce e i torsoli delle mele), di riso o di vino bianco danno la consistenza giusta alla meringa di una Pavlova e aiutano la corretta preparazione delle uova in camicia; l’aceto balsamico dà invece una nota aromatica inconfondibile a delle fragole fresche in coppa o alla composta di fichi e zenzero.
Come fare in casa l’aceto con i fiori di sambuco
L’aceto di sambuco ha un sapore fresco, e molto molto floreale: meraviglioso su cetrioli e finocchi, ci potete fare anche un drink con acqua ghiacciata e una punta di zucchero… da bere mentre davanti allo specchio ripeti il tuo discorso di accettazione dell’Oscar ?

Raccogliete le corolle di sambuco (meglio in zone distanti dal passaggio delle auto per evitare polveri), possibilimente al mattino, quando gli insetti non hanno ancora fatto il loro bottino di polline e i fiori ne sono più ricchi. Scegliete le corolle più fresche eliminando eventuali fiori secchi o appassiti.
I fiori di sambuco si riconoscono perché sono completamente bianchi, al limite tendenti al giallo pallido. Non devono essere confusi con i fiori dell’ebbio, simili a quelli del sambuco ma ben riconoscibili da dettagli violacei (in questo post dedicato allo sciroppo di sambuco fatto in casa ci sono le foto per distinguerli).

Metodo
1. Verificate attentamente che sui fiori non ci siano insetti.
2. Versate in un barattolo di vetro pulito 500 ml di aceto di mele o di riso (più delicato) su una dozzina di corolle di sambuco prese dai rametti più piccoli.



3. Esponete al sole per due settimane.
4. Filtrate. Finito.

Più a lungo i fiori di sambuco resteranno immersi nell’aceto, più intenso sarà l’aroma floreale del vostro aceto.
Come conservare l’aceto di sambuco fatto in casa

Dopo il periodo di infusione potete riporre l’aceto di sambuco in un contenitore di vetro con chiusura ermetica e conservarlo in dispensa al fresco. Il mio ha un anno, ha maturato un bel colore ambrato ed è buonissimo!

Elisir di sambuco firmato Bruno Barbieri

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